PRIMO ATTO
Nell’Ufficio Direzionale dei Napoli Studios a Bagnoli, località nei pressi di Napoli, Rocco Martino (per tutti Rocky, poiché amante della box), intraprendente capo della Software House Dico, si rivolge ai dipendenti convocati -tutti in età giovanile- e alla presenza dell’intero staff composto dalla segretaria Lily Foster, il valente amministratore Francesco Franzi, per tutti Checco, la competente esperta informatica Pat (chiamata Phartenope per le sue origini greche) per comunicare loro il rischio di licenziamento, a causa del possibile fallimento della sua Società.
Il discorso illustra le finalità del suo programma di salvataggio, ricco di contenuti e qualità, attraverso un supporto continuo al mondo dell’Arte, della Cultura, dell’Informazione, citando parecchi personaggi con la complicità di Lily, sua partner nel lavoro e nella vita.
Il piano strategico si rivelerà efficace scongiurando la chiusura dell’azienda, grazie anche alla volontà e tenacia degli impiegati, pronti a fornire piena disponibilità garantendo la massima fedeltà mettendosi al servizio, con una nuova mentalità supportata dalla creatività di un più moderno linguaggio, oltre che da mezzi e strumenti a disposizione.
L’idea vincente è un concorso. i partecipanti dovranno scrivere una storia, che attraverso la realtà aumentata potrà essere vissuta, come la trama di un gioco, inoltre l’autore della migliore storia avrà come premio un viaggio sulla luna.
Checco incuriosito chiede a Lily di raccontare come è avvenuto l’incontro con Rocky, un tempo compagno di studi. Intanto quell’amicizia iniziale tra i due protagonisti, si va trasformando sempre più in un Sentimento profondo, che trova appagamento nella bellezza dell’Arte Monnalisa.
Per denunciare corruzione, malaffare e degrado ambientale, Rocky decide di candidarsi a sindaco della città, pur sapendo che in caso di elezione dovrà dare fastidio a qualcuno, mettendo a repentaglio la propria incolumità e sostenendo battaglie in nome della giustizia e della libertà.
Con questo novello spirito si crea tra tutti un filo magico, impalpabile, che lega il sogno alla vita reale e, nella meravigliosa cornice dell’esistenza, diviene certezza per i nostri eroi, che continuano a vivere su quel magico filo.
Ora la fantasia non vive solo nei sogni, ma anche nei loro cuori, e su questo quadrante, dove si sentono padroni del tempo che guida e regala la vita nuova, dimenticano le cattive notizie. Scoprono e imparano che la prima virtù dell’uomo è saper vincere le proprie paure, consapevoli che quel tempo atroce e disumano, nel suo scorrere, è luce fragile di breve durata come le stagioni della gioventù, ma insegna a dare un senso, una prospettiva nuova, che si distende davanti, si allunga e si protrae all’infinito.
SECONDO ATTO
Nel crepuscolo della sera Rocky e Lily s’interrogano sul mistero della vita e cosa fa scattare l’amore, forza improvvisa che s’imprime nella memoria e nel tempo, ma non servono risposte: viene in loro aiuto la dolcezza della notte, con la complicità delle stelle e la seduzione del mare dove trovano finalmente il coraggio di aprirsi al vero sentimento, con trasporto e dedizione totale.
La Direzione apprende dai giornali del successo del programma, e tra i giovani esplode la gioia alla notizia tanto attesa: milioni di utenti stanno utilizzando il loro software, il buio è alle spalle e ci si può anche permettere di prendersi beffa del ora sopito e dominato.
In un momento di intimità, nell’ufficio deserto, Rocky apre il suo cuore a Lily e si ritrova fanciullo nella nostalgia di un tempo lontano, a ciò che resta di quei pomeriggi spensierati d’infanzia, di quando era stato felice. Non ha più timore di risvegliare quei ricordi come segno di debolezza, anzi si sente pronto a donare quell’amore che sembrava negato, e salire insieme a lei su quell’ultima corsa della funicolare che porta a quel cratere terribile e magico, pauroso e avventuroso che è la vita.
Nell’emozione del momento si scambiano commenti circa le sorti della loro amata città, che continua inesorabilmente a perdere la sua anima popolare. E fanno un patto: non essere solo spettatori inermi, ma intraprendere un atteggiamento battagliero, affrontando sfide e non temendo sconfitte in nome di un ideale da raggiungere con fatica e abnegazione, conquistando la cima dell’anima su cui potrà sventolare la bandiera della libertà.
Soltanto la cecità dell’uomo non consente di vedere la bellezza di questa terra fertile aperta al Sole, l’ultimo guerriero rimasto a difesa di una luce che porta il vero calore e l’armonia nel cuore.
Giunge improvvisa la notizia che Rocky è stato eletto sindaco e si occuperà della sua città e del suo territorio. Contemporaneamente si apprende che un colosso americano è intenzionato ad acquistare il loro programma. Il sogno dunque sì è avverato, sembra di assistere ad un nuovo Big Bang! Tutti brindano e urlano alla vittoria. Rocky ha colto pienamente tradizione e passato trasponendoli nella modernità in un unico stile di vita. Ah! “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse” e come colombelle suggellano il successo con un bacio: Cupido fa centro ancora una volta con la sua freccia d’amore.
Ora che Rocky è stato eletto sembra che la storia stia per giungere malinconicamente al termine. Ogni cosa ritorna al suo posto, ma dentro qualcosa è cambiato, qualcosa che fa dire: ora siamo diversi.
Ma all’improvviso, dall’ultimo piano dove ha sede la Dico, si osserva una nuvola al di sopra del Vesuvio che si lacera in lembi oscuri quasi come un funesto presagio, ma gli ultimi raggi del sole lasciano nello spazio macchie azzurre nel cielo punteggiato di stelle che riprendono lucentezza: è la speranza nel crepuscolo che avanza.
Ora sono pronti a iniziare il viaggio; per festeggiare la vittoria elettorale, Rocky e Lily vanno a fare un giro sulla mitica Kawasaki. Tutto sembra procedere per il meglio, quando nel nuovo giorno che avanza, come al solito davanti ai pc, i ragazzi vengono scossi da uno sparo giunto dall’ingresso e seguito da un grido lacerante che li trafigge come lama di coltello. Rocky ferito entra barcollando, crolla su una sedia. Lily e Checco lo adagiano a terra e si uniscono in un unico dolore dove solo la forza dell’amore potrebbe salvarlo. Tutti si sentono traditi dalla stessa terra che li ha generati, e si rivolgono a Parthenope, morta su quei lidi, umiliata e ferita dall’astuto Ulisse rimasto insensibile al suo canto. Ma il sogno non può morire, come l’amore per la loro città.
Tutto tace, nell’ufficio è gelo, non v’è più traccia di gioia, Lily rivede il suo amore appassionatamente afferrato e ora drammaticamente perso, ma tra le sue braccia lo salverà.
Anche dalla notte fonda può giungere uno spiraglio di luce, raggio di luna riflesso sul mare, che sfiora i loro volti e illumina la sagoma di un uomo che lentamente si gira e si volta.
È Rocky che torna alla vita e all’Amore, che ancora una volta trionfa sulla violenza e la morte con naturalezza e verità: sentimento impermeabile ai cambiamenti, che va scritto e riscritto, protraendosi per una vita intera alla continua ricerca della felicità. E’ strada e arteria del mondo, è patria comune dove nessuno può impedirne l’accesso.
La storia si conclude con i ragazzi in festa per la coppia di amanti e l’omaggio alla città, alla sua bellezza, al suo canto, alla sua musica, l’eterna Tarantella della vita.
Tutti sul palco per un omaggio a Napoli , nel vortice di un “Mambo Napoletano”.